Sushi dolce a colazione - Karma Vacanze

SUSHI DOLCE A COLAZIONE



Sushi dolce a colazione per iniziare bene la giornata!

Sushi dolce a colazione per risvegliare i sensi e delineare positivamente l’andamento della giornata.

Non è un caso che uno dei nostri “piatti forti” della colazione è il sushi dolce con frutta.

Nella filosofia di vita giapponese, la ricerca della perfezione è un valore guida per tutta la vita.
E la massima rappresentazione di questa tensione estetica si esprime nel sushi. Il piacere procurato dal cibo coinvolge tutti i sensi, in maniera sempre equilibrata.
La preparazione stessa dà il via all’esperienza che viene servita in tavola e lo chef diventa protagonista a tutti gli effetti del piatto.

Noi vogliamo dare l’impronta alle giornate dei nostri ospiti e confermare al palato quello che abbiamo promesso nella presentazione.

Oggi vi lasciamo la nostra ricetta del sushi dolce di frutta che assaporerete nella vostra vacanza da Karma Vacanze a Castelluzzo.
Tornando a casa sarete voi a dare l’impronta giusta alle vostre giornate.

sushi dolce a colazione - Karma Vacanze

Ricetta per il sushi dolce di frutta x 4 persone

Ingredienti:

  • 150 g di riso Ribe (o riso a chicco piccolo e tondo)
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato bianco
  • aceto di mele o di soia
  • 2 foglie di alga Nori
  • frutta fresca a scelta
  • marmellate a piacimento (meglio se non troppo dolce)
  • peperoncino.

Preparazione:

Sciacquate il riso in abbondante acqua servendovi di un contenitore ampio; sostituite l’acqua più volte (almeno 4) e lasciate riposare il riso per circa 2 min tra i vari risciacqui.
In un tegame capiente, immergete il riso in abbondante acqua ancora fredda e portate a ebollizione tenendo la fiamma vivace e mantenendo il tegame chiuso con un coperchio.
Raggiunta l’ebollizione, mantenete la fiamma vivace ancora per 3 min; portate a fiamma bassa e lasciar cuocere per altri 15 min mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo.
Scolate il riso, “stenderlo” in una grande ciotola (meglio se di legno) per farlo raffreddare; nel frattempo mettete sul fuoco 4 cucchiai di aceto di mele con un cucchiaio di zucchero, mescolate finché lo zucchero non si è sciolto completamente. Versate lo sciroppo sul riso ancora caldo e mescolarlo delicatamente con un cucchiaio.
Lasciate raffreddare il riso per qualche ora.
Stendete un foglio di alga Nori su una classica stuoia (meglio se in bamboo), bagnate leggermente con le dita i bordi dell’alga; disponete sopra l’alga il riso compattandolo con una leggera pressione delle dita (fate attenzione perché la pressione potrebbe lacerare l’alga!). Meglio lasciare un lembo dell’alga libero che vi servirà successivamente da collante per il vostro roll.
Al centro di questo strato di riso stendete un rigolo di marmellata insaporita con del peperoncino e sopra quest’ultimo posizionate in maniera regolare la frutta tagliata a striscioline sottili (lasciate lo spazio per far si che il riso possa avvolgere la frutta totalmente)
Bagnate appena il lembo di alga che avete precedentemente lasciato scoperto e cominciate ad arrotolare, con l’aiuto della stuoia facendo in modo che la frutta rimanga all’interno del roll e che il lembo di alga libero riesca ad aderire alla superficie; poggiate su un tagliere e tagliate in rondelle spesse 2 cm circa.
Se pensate di consumarlo successivamente, consiglio di lasciarlo in frigo per intero e di tagliare le rondelle solo pochi minuti prima di servirli; può essere conservato in frigo fino a 36 ore.
Se siete amanti dello zenzero potreste lasciare delle fettine di zenzero a macerare nella marmellata per 24 ore e servire il tutto come accompagnamento al vostro sushi. Un’alternativa divertente al wasabi.

Gustatevi la vostra colazione.

Curiosità:

L’alga Nori è tra le macro alghe più nutrienti, ricca di iodio e povera di grassi e carboidrati, è nota per la ricchezza in minerali e vitamina A (sottoforma di Beta-cherotene), niacina ed acido folico. I processi di essicazione a cui viene sottoposta riducono sensibilmente il contenuto delle vitamine termolabili come la C, originariamente presente in concentrazione superiore a quella delle arance. L”aminoacido più importante in termini quantitativi è l’arginina.




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